From the Presidential Medal
of Freedom presentation

Warren E. Buffett : as a world-known investor and philanthropist, Warren E. Buffett business acumen is matched only by his dedication to improve the lives of others. He is the co/founder of the Giving Pledge, an
organization that encourages wealthy Americans to donate at least 50percent of their wealth to philanthropic causes.

Warren Buffett’s example of Generosity and Compassion has shown us the power of one individual’s determination in inspiring countless women and men to help make our world a brighter place.

Last posts

Investing pill del mattino, number one

Risposta, alla domanda n.1 sullo stato complessivo del “mercato” (americano):

 

Sul WSJ di venerdi’ scorso 16 agosto James Mackintosh scrive “The Market is missing its Margin of Safety”. 

Non mi soffermo sui tre parametri che usa per definire il livello dei prezzi attuali alto, o abbastanza alto, almeno da perdere, come dice nel titolo, un margine di sicurezza per chi compra adesso magari un index fund che rispecchi l’S&P 500 nella sua interezza.

I dati sono li’ fuori a tonnellate, se pensate che analizzarli tutti sia la strada per arrivare ad una conclusione su cosa e come investire, call me out! Non è un gioco che aiuta a valutare singoli business. E’ ovvio che ne tengo conto a livello generale, ma per il problema di scopo di arrivare ad individuare aziende che siano disponibili sul mercato ad un prezzo ragionevole e con caratteristiche di business invitanti, i dati macroeconomici e del mercato azionario nella sua “totalità” non mi aiutano piu’ di tanto.

The “ever present bargain” è molto piu’ difficile da trovare e i businesses meravigliosi, almeno quelli noti, non sono piu’ a buon prezzo da un pezzo. E’ sbagliato “aggiungere” ad essi a livelli alti di prezzo? O è sempre meglio che rischiare un “underdog” da prospetti futuri piu’ difficili da valutare?

All’ investitore intelligente l’arduo compito di rispondere con una appropriata allocazione del suo capitale. Io trovo che i “bargains” attuali siano di mediocre qualità e quindi da prendere davvero con le molle. In questo senso, uno sguardo, per chi puo’ su mercati internazionali, con economie e borse in stati “meno maturi” di Wall Street, puo’ essere una strategia molto profittevole sul lungo termine.

Vedremo. WAITING è spesso il momento in cui si fanno i soldi del futuro, piu’ che buying and selling. Una considerazione è certa: fare il portfolio manager oggi e’ quanto mai difficile ed elaborato. Bisogna guardarsi attorno e studiare ancora piu’ di prima per capire i tempi che cambiano. Le regole di base per noi “value investors” sono sempre le stesse, the woodwork, i principi e i valori. Ma come applicarli è la nuova sfida del secolo in corso.

C’è un mucchio di gente e giovani preparati “on the street”, la competizione è cresciuta, la percentuale e la quantità di soldi dedicati al mercato azionario sono cresciuti, le opportunità “evidenti” rinsecchite. Il giovane Buffett dentro o fuori di noi, oggi ha bisogno di sfogliare non solo l’intero “Moodys Manual” ma l’intero mondo che ci circonda, per filtrarlo con occhi vecchi e nuovi.

Le opportunità per le menti pronte ci saranno. La sfida piu’ ardua rende l’impresa ancora piu’ affascinante. Chi pensa la montagna sia troppo alta da scalare, è meglio non scriva pillole di investimento, ma le “prescriva” ai clienti con l’unico scopo di qualche commissione.

Stay Strong!

Truly Yours,

Marco Turco

marco@blikebuffett.com 

 

Italians answer seldomly

It’s not given to human beings to have such talent that they can just know everything about everything all the time.

Charlie Munger (OID May 5, 1995 pag.58)

 

Non credo sia una buona idea avere molto da dire e dirlo pure molto spesso. Ma, visto che ho alcune domande da parte di amici italiani a cui rispondere, ho deciso di usare il blog come una “lavagna” o meglio una bacheca di comunicazioni e messaggi, risposte su curiosità che riguardano diversi temi.

Occasionally quindi rispondero’ alle prime tre domande di molte che ho accumulato nel tempo, vista la rara frequentazione di questa vetrina abbandonata al suo destino dal suo creatore che antepone intelligentemente molte altre cose nella vita che stare seduto davanti ad un computer tapping all the time ad avere opinioni su tutto, pensando magari pure di sapere qualcosa.

Io non so proprio nulla. Piu’ approfondisco e aumento le ore di studio e di lettura e piu’ mi accorgo che sto solo scalfendo la superficie di una conoscenza del mondo e delle cose e come funzionano in esso, attorno a noi, che è ridicola.

Socraticamente ossessionato da una ricerca di un costante miglioramento ho scoperchiato un vaso di Pandora che , se gestito e interpretato male, rischia di alimentare solo il pessimismo sulle capacità dell’essere umano di ritenere e selezionare la quantità giusta di informazioni nell’oceano di inutilità e scemenze che ci circonda quotidianamente su internet.

Per cui, abbassiamo la cresta, studiamo a fondo poche ricette di grandi chef come Munger o Buffett e molti altri investitori professionisti che sono una miniera di buon senso molto piu’ che altre “categorie” pensanti, e cerchiamo di scrivere qualcosa di non eccessivamente stupido o inutile in risposta a domande semplici ma non facili.

Per esempio:

Domanda numero uno : “E’ il mercato attuale sopravvalutato? Rispecchiano i prezzi delle azioni un reale valore delle aziende americane o dell’economia americana in generale? O siamo di fronte o vicini a valori record?” 

Read this in 2024, Warren wrote it in 1986!

"It’s easy to overlook what I consider to be the critical 
lesson of the Mrs. B saga: at 93, Omaha based Board Chairmen have 
yet to reach their peak.  Please file this fact away to consult 
before you mark your ballot at the 2024 annual meeting of 
Berkshire."

(From the 1986 Buffett's letter to shareholders) 

Since I consider all the letters my main textbook of business and investing education (and you should too)
I remembered there was in the one of 1986 this brief typical buffettesque-style gem forecasting a 2024 event
Do I have to add any comment on this?
Bless his heart, In the world of the sage of Omaha if you think you can, you are right!   

Happy 2024 to all, 

Marco Turco

marco@blikebuffett.com 

“Nothing to add”, In loving memory of Charles Thomas Munger

“It’s peculiar that this high IQ nerds in China and India love me and in my own country people think I’m a pompous old bastard”

“Nobody thinks the way I do. I feel lonely”

Charlie Munger, a conversation with John Collison, 2023

 

Scrivi il tuo obituary, il tuo necrologio da giovane e vivi accordingly, di conseguenza.

Sii industrioso e frugale per essere libero e costruire presto la tua futura fortuna, perchè nella casa della persona operosa e diligente la miseria getta l’occhio ma non riesce ad entrare.

 

Nel 700 l’America ebbe Ben Franklin e la saggezza dell’almanacco del buon Riccardo. Nel novecento e per un secolo meno un mese vi fu poi Charlie Munger.

La sua diagnosi della natura umana, la sua analisi della condizione dell’uomo moderno, vanno ben aldilà delle capacità intellettuali e delle abilità dell’investitore. Agli amanti della filosofia, ai ricercatori di una vita ben vissuta, Munger ha regalato un esempio da emulare come pochi.

Un modello di serenità, paziente resilienza e giudizio di fronte a tragedie e tempeste personali che ci impongono di emulare, anche se maldestramente, la sua fuga dal vittimismo, dall’ignoranza, dalla stupidità. Condizioni in cui si trova alla nascita l’essere umano. Tenebre da cui si puo’ uscire felicemente con la ricerca del sole della Semplicità, del buon senso comune.

Senso comune che vuol dire esattamente senso non-comune. Fuga infatti dalla pervasiva ricerca di omologazione in cui viviamo. Il buon senso della pazienza di evitare le grandi mis-fortune nella ricerca di una ricchezza lenta e duratura al posto dell’arricchimento immediato, arricchimento impossibile ed illusorio per la stragrande maggioranza dei cercatori d’oro e dei giocatori di azzardo.

Una vita spesa a migliorare se stessi è una vita spesa a regalare e diffondere saggezza agli altri. Farlo con l’intelligenza e la lucidità di Munger è un alto obiettivo a cui ispirarsi. Avere dei buoni eroi come Charles T. Munger è il primo grande passo per uscire dalla ordinaria follia.

“Charlie Munger(…)at the age of 30 suffered adversities that would make our everyday struggles seem like a walk in the park. He was in the middle of a painful divorce when his young son Teddy was diagnosed with cancer and hospitalized.(…) During the day, in the hospital, he held the little hand of his dying son, and at night, cried alone on the sidewalk, struggling with what to do(…)he also was struck down by an illness that caused him to almost completely lose sight in one of his eyes.

We can only imagine how strong he had to be of mind and body to survive such an ordeal. He fought back, never considering himself a victim. It wouldn’t have helped him survive(…).

What impression or emotional impact do the daily fluctuations and vagaries of the market have on a spirit like Charlie Munger’s? How can Mr. Market possibly affect his temperamental qualities or diminish his rationality?(…)

From “The Joy of Investing” by Marco Turco 2022 Parsons Porch books – A sunrise wise publication pagg.28/29)  

“The Joy of Investing” 93 years later, today

Dear Partners, Friends, Intelligent Investors,

In 2021 I spent an entire year almost completely alone to set up our investment “vehicle” in the best profitable way possible. Being so reclusive and withdrawn I found the time to study a lot and thinking about future investments and companies to buy. As a consequence, all this pondering lead to a period of reflection about Value Investing, my own way of applying the Buffett and Graham principles and what have been my conclusions so far about investing.

A book came out from this adventurous journey called “The Joy of Investing”. I didn’t know anything about the existence of a book “The Joy of compounding” by Gautam Baid, an indian value investor himself. In fact only one year later in Zurich Guy Spier gifted me a copy that I immediately read on my train from Zurich to Milan.

My “Joy of investing” yet is very peculiar. The subtitle is a bit enigmatic: “Sometimes the investor is so wrong he is right”.  The solution to this enigma is inside the book and like the book itself is easy: “Don’t be afraid to fail, but always ask yourself where and if you may be wrong”. Only with this humility you’ll find sometimes, but not all the times, that you were so wrong you were right.

In fact, was Amazon a good buy 20 or more years ago? Objectionable at the time if you follow common evaluation standards. And how about buying bitcoins for few bucks 15 years ago? How long you would have been ready to be so wrong to buy and hold them, and then so right to sell them at 50,000 dollars each?

Even our beloved Berkshire was not the same Berkshire we know today back in the 70s or 80s. I can keep going on and on and on. Just to show you that the hindsight vision can teach us how hard is the job of the professional investor or money manager. In the book you’ll find my little story, examples of “real life” on the job and considerations on how to think to position yourself better if you want to start to become one.

It was written for myself, probably thinking about my teenager son and the first stocks he bought and why and if, when and how, to continue. It was written to remind me of some lessons learnt and some easy basic principles that are very easy and very harmful to forget, once you set out and proceed through the paths to uncommon wealth through common stocks. It’s a very very hard path. The winners’ circle is very very limited and only 27 of 1,257 funds had 12-month gains as of April 2023 (WSJ “Investing Monthly” Journal Report, April 10 2023).

Therefore the book was not meant to be published, and I tried at first to decline the courtesy of the proposal of the present publisher. Then I changed my mind and I thought that a man struggling with joy and sincere passion upon a subject if he is willing to share his thoughts, successes and mistakes can be a good teacher anyhow. And for everyone. Newbie or seasoned, expert or young student. Professional or not. But only if ready, always with an open mind, to learn, to think and to grow. I hope you can achieve those three habits reading my book and subsequently experience the “joy of investing”.

Sincerely,

Marco Turco

 

You can purchase the book “The Joy of Investing” on marcoturco.com

Parsonsporch.com

Barnesandnoble.com

Ebay.com

Amazon.com

And many other websites through the internet

 

And finally my line of thought about details

Cari Amici, partners, intelligent investors,

lo so è passato un mese e piu’ dalla promessa seconda parte dell’articolo su il metodo “Wooden” riguardante i dettagli, ispirato dall’incontro con Metheny. Qualcuno mi ha addirittura scritto, (wow!) raccontandomi di come sia alla ricerca dei libri di coach Wooden e rispondo subito dicendo: comprane uno, a caso, gli altri sono uguali con minime differenze.

La caratteristica di questi libri “motivational” e di “self-help” o meglio “self-development” è di ripetersi, e non a caso. I publishers fanno il loro mestiere e sanno che i principi contenuti sono “simple” to understand and “easy” to forget. Soprattutto sono “easy” NOT to apply in practice dopo averli assolutamente approvati “in theory”. Perchè?

Perchè life is a game of habits. Business is a game of habits and basketball is a game of habits. Se hai le buone abitudini sviluppate in giovane età sarà facile aggiungerne di altre o migliorare e perfezionare le buone esistenti.

More often than not, ripudiare e eliminare le “established” cattive abitudini è un compito che rasenta l’impossibile. Piu’ avanti si è con gli anni piu’ il tentativo fallisce o dopo la lettura cade semplicemente nel dimenticatoio. Non è il libro che non funziona, siete voi troppo appesantiti dalle catene delle abitudini che volete cambiare ma esercitate continuamente da tanti anni che ormai è quasi impossibile spezzare.

Le cattive abitudini vanno soffocate nel fasciatoio. I fiori che nascono dalle buone abitudine vanno con amore e cura innaffiati tutti i giorni, per sempre. E vanno trapiantati e fatti crescere a partire dalle piccole cose, le piccole buone azioni: i dettagli appunto.

“Sloppiness breeds sloppiness”. Se sei sloppy nelle piccole cose sei sloppy nelle grandi cose. Come fai i piccoli gesti quotidiani, la gentilezza, la grazia e la dolcezza che metti nei piccoli atti quotidiani ti definiscono e caratterizzano in questo modo per tutto il resto dei tuoi compiti. E’ come una palestra. E’ muscle memory. E funziona esponenzialmente all’opposto. Se sei brusco e ruvido nello zittire i tuoi genitori “perchè il coach sta parlando..” sarai brusco e ruvido coi tuoi compagni di gioco e col tuo futuro partner nella vita.

E questo non è Buffett o Wooden – approved.

Cambiare abitudini è un gioco difficile. Abituarsi a curare i dettagli nella vita, nel business o nel tuo game, qualunque sia, fa la differenza. Anzi fa il successo e la realizzazione di quest’ultimo che è : dare il meglio di te, il massimo ogni volta che ti è richiesto. E’ la tua vittoria, la tua crescita costante che nessuno puo’ toglierti. E’ pure Buffett, è pure Munger ed è pure Wooden. Quando hai dato il 100percento hai già vinto e puoi uscire da ogni situazione a testa alta indipendentemente da quello che dice lo “score board”. Hai già vinto.

Quando hai curato il minimo dettaglio di come allacciare bene con cura le scarpe di un investimento; quando ti abitui ad essere industrioso e entusiasta in cio’ che fai, sviluppi una abitudine che diventa naturale con la ripetizione intensa.

Percio’ trova i tuoi dettagli vincenti, mettili in fila con cura e ripetili intensamente con passione ogni giorno. Finchè non li vedi crescere e guardandoti indietro dopo tempo vedrai quanto tu sei cresciuto.

Concentrazione è Passione. Ma lascia ampio spazio vuoto nella tua agenda come Henry David Thoreau nella cab nei boschi per riconoscere e cogliere le grandi opportunità. Un grande investitore è concentrato anche quando pensa come fare bene niente e sa come fare bene niente. Nessuna grande decisione di investimento è nata dal multitasking. Molte poor and fatal did.

La passione per cio’ che fai è come l’Amore, non segue le leggi dell’aritmetica: piu’ la bruci e la consumi e la usi piu’ la tua Passione cresce! E cresci anche tu come essere umano. Io dico sempre: “I lost my hair but I never lost my heart”.

So be long on Focus because like Warren said in the eighties:

“A short Focus is not conducive to long profits”. 

May Warren hear your prayers and let grow your Love and commitments,

Happy Sunday!!

MT3 

marco@blikebuffett.com

I look forward to hearing from you!

Drop me a line, If you believe in Life, Liberty and the Pursuit of Happiness anything goes!

 

Want to get in touch?

We’d love to hear from you

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Investing pill del mattino, number one

Risposta, alla domanda n.1 sullo stato complessivo del “mercato” (americano):

 

Sul WSJ di venerdi’ scorso 16 agosto James Mackintosh scrive “The Market is missing its Margin of Safety”. 

Non mi soffermo sui tre parametri che usa per definire il livello dei prezzi attuali alto, o abbastanza alto, almeno da perdere, come dice nel titolo, un margine di sicurezza per chi compra adesso magari un index fund che rispecchi l’S&P 500 nella sua interezza.

I dati sono li’ fuori a tonnellate, se pensate che analizzarli tutti sia la strada per arrivare ad una conclusione su cosa e come investire, call me out! Non è un gioco che aiuta a valutare singoli business. E’ ovvio che ne tengo conto a livello generale, ma per il problema di scopo di arrivare ad individuare aziende che siano disponibili sul mercato ad un prezzo ragionevole e con caratteristiche di business invitanti, i dati macroeconomici e del mercato azionario nella sua “totalità” non mi aiutano piu’ di tanto.

The “ever present bargain” è molto piu’ difficile da trovare e i businesses meravigliosi, almeno quelli noti, non sono piu’ a buon prezzo da un pezzo. E’ sbagliato “aggiungere” ad essi a livelli alti di prezzo? O è sempre meglio che rischiare un “underdog” da prospetti futuri piu’ difficili da valutare?

All’ investitore intelligente l’arduo compito di rispondere con una appropriata allocazione del suo capitale. Io trovo che i “bargains” attuali siano di mediocre qualità e quindi da prendere davvero con le molle. In questo senso, uno sguardo, per chi puo’ su mercati internazionali, con economie e borse in stati “meno maturi” di Wall Street, puo’ essere una strategia molto profittevole sul lungo termine.

Vedremo. WAITING è spesso il momento in cui si fanno i soldi del futuro, piu’ che buying and selling. Una considerazione è certa: fare il portfolio manager oggi e’ quanto mai difficile ed elaborato. Bisogna guardarsi attorno e studiare ancora piu’ di prima per capire i tempi che cambiano. Le regole di base per noi “value investors” sono sempre le stesse, the woodwork, i principi e i valori. Ma come applicarli è la nuova sfida del secolo in corso.

C’è un mucchio di gente e giovani preparati “on the street”, la competizione è cresciuta, la percentuale e la quantità di soldi dedicati al mercato azionario sono cresciuti, le opportunità “evidenti” rinsecchite. Il giovane Buffett dentro o fuori di noi, oggi ha bisogno di sfogliare non solo l’intero “Moodys Manual” ma l’intero mondo che ci circonda, per filtrarlo con occhi vecchi e nuovi.

Le opportunità per le menti pronte ci saranno. La sfida piu’ ardua rende l’impresa ancora piu’ affascinante. Chi pensa la montagna sia troppo alta da scalare, è meglio non scriva pillole di investimento, ma le “prescriva” ai clienti con l’unico scopo di qualche commissione.

Stay Strong!

Truly Yours,

Marco Turco

marco@blikebuffett.com 

 

Italians answer seldomly

It’s not given to human beings to have such talent that they can just know everything about everything all the time.

Charlie Munger (OID May 5, 1995 pag.58)

 

Non credo sia una buona idea avere molto da dire e dirlo pure molto spesso. Ma, visto che ho alcune domande da parte di amici italiani a cui rispondere, ho deciso di usare il blog come una “lavagna” o meglio una bacheca di comunicazioni e messaggi, risposte su curiosità che riguardano diversi temi.

Occasionally quindi rispondero’ alle prime tre domande di molte che ho accumulato nel tempo, vista la rara frequentazione di questa vetrina abbandonata al suo destino dal suo creatore che antepone intelligentemente molte altre cose nella vita che stare seduto davanti ad un computer tapping all the time ad avere opinioni su tutto, pensando magari pure di sapere qualcosa.

Io non so proprio nulla. Piu’ approfondisco e aumento le ore di studio e di lettura e piu’ mi accorgo che sto solo scalfendo la superficie di una conoscenza del mondo e delle cose e come funzionano in esso, attorno a noi, che è ridicola.

Socraticamente ossessionato da una ricerca di un costante miglioramento ho scoperchiato un vaso di Pandora che , se gestito e interpretato male, rischia di alimentare solo il pessimismo sulle capacità dell’essere umano di ritenere e selezionare la quantità giusta di informazioni nell’oceano di inutilità e scemenze che ci circonda quotidianamente su internet.

Per cui, abbassiamo la cresta, studiamo a fondo poche ricette di grandi chef come Munger o Buffett e molti altri investitori professionisti che sono una miniera di buon senso molto piu’ che altre “categorie” pensanti, e cerchiamo di scrivere qualcosa di non eccessivamente stupido o inutile in risposta a domande semplici ma non facili.

Per esempio:

Domanda numero uno : “E’ il mercato attuale sopravvalutato? Rispecchiano i prezzi delle azioni un reale valore delle aziende americane o dell’economia americana in generale? O siamo di fronte o vicini a valori record?” 

Read this in 2024, Warren wrote it in 1986!

"It’s easy to overlook what I consider to be the critical 
lesson of the Mrs. B saga: at 93, Omaha based Board Chairmen have 
yet to reach their peak.  Please file this fact away to consult 
before you mark your ballot at the 2024 annual meeting of 
Berkshire."

(From the 1986 Buffett's letter to shareholders) 

Since I consider all the letters my main textbook of business and investing education (and you should too)
I remembered there was in the one of 1986 this brief typical buffettesque-style gem forecasting a 2024 event
Do I have to add any comment on this?
Bless his heart, In the world of the sage of Omaha if you think you can, you are right!   

Happy 2024 to all, 

Marco Turco

marco@blikebuffett.com 

“Nothing to add”, In loving memory of Charles Thomas Munger

“It’s peculiar that this high IQ nerds in China and India love me and in my own country people think I’m a pompous old bastard”

“Nobody thinks the way I do. I feel lonely”

Charlie Munger, a conversation with John Collison, 2023

 

Scrivi il tuo obituary, il tuo necrologio da giovane e vivi accordingly, di conseguenza.

Sii industrioso e frugale per essere libero e costruire presto la tua futura fortuna, perchè nella casa della persona operosa e diligente la miseria getta l’occhio ma non riesce ad entrare.

 

Nel 700 l’America ebbe Ben Franklin e la saggezza dell’almanacco del buon Riccardo. Nel novecento e per un secolo meno un mese vi fu poi Charlie Munger.

La sua diagnosi della natura umana, la sua analisi della condizione dell’uomo moderno, vanno ben aldilà delle capacità intellettuali e delle abilità dell’investitore. Agli amanti della filosofia, ai ricercatori di una vita ben vissuta, Munger ha regalato un esempio da emulare come pochi.

Un modello di serenità, paziente resilienza e giudizio di fronte a tragedie e tempeste personali che ci impongono di emulare, anche se maldestramente, la sua fuga dal vittimismo, dall’ignoranza, dalla stupidità. Condizioni in cui si trova alla nascita l’essere umano. Tenebre da cui si puo’ uscire felicemente con la ricerca del sole della Semplicità, del buon senso comune.

Senso comune che vuol dire esattamente senso non-comune. Fuga infatti dalla pervasiva ricerca di omologazione in cui viviamo. Il buon senso della pazienza di evitare le grandi mis-fortune nella ricerca di una ricchezza lenta e duratura al posto dell’arricchimento immediato, arricchimento impossibile ed illusorio per la stragrande maggioranza dei cercatori d’oro e dei giocatori di azzardo.

Una vita spesa a migliorare se stessi è una vita spesa a regalare e diffondere saggezza agli altri. Farlo con l’intelligenza e la lucidità di Munger è un alto obiettivo a cui ispirarsi. Avere dei buoni eroi come Charles T. Munger è il primo grande passo per uscire dalla ordinaria follia.

“Charlie Munger(…)at the age of 30 suffered adversities that would make our everyday struggles seem like a walk in the park. He was in the middle of a painful divorce when his young son Teddy was diagnosed with cancer and hospitalized.(…) During the day, in the hospital, he held the little hand of his dying son, and at night, cried alone on the sidewalk, struggling with what to do(…)he also was struck down by an illness that caused him to almost completely lose sight in one of his eyes.

We can only imagine how strong he had to be of mind and body to survive such an ordeal. He fought back, never considering himself a victim. It wouldn’t have helped him survive(…).

What impression or emotional impact do the daily fluctuations and vagaries of the market have on a spirit like Charlie Munger’s? How can Mr. Market possibly affect his temperamental qualities or diminish his rationality?(…)

From “The Joy of Investing” by Marco Turco 2022 Parsons Porch books – A sunrise wise publication pagg.28/29)  

“The Joy of Investing” 93 years later, today

Dear Partners, Friends, Intelligent Investors,

In 2021 I spent an entire year almost completely alone to set up our investment “vehicle” in the best profitable way possible. Being so reclusive and withdrawn I found the time to study a lot and thinking about future investments and companies to buy. As a consequence, all this pondering lead to a period of reflection about Value Investing, my own way of applying the Buffett and Graham principles and what have been my conclusions so far about investing.

A book came out from this adventurous journey called “The Joy of Investing”. I didn’t know anything about the existence of a book “The Joy of compounding” by Gautam Baid, an indian value investor himself. In fact only one year later in Zurich Guy Spier gifted me a copy that I immediately read on my train from Zurich to Milan.

My “Joy of investing” yet is very peculiar. The subtitle is a bit enigmatic: “Sometimes the investor is so wrong he is right”.  The solution to this enigma is inside the book and like the book itself is easy: “Don’t be afraid to fail, but always ask yourself where and if you may be wrong”. Only with this humility you’ll find sometimes, but not all the times, that you were so wrong you were right.

In fact, was Amazon a good buy 20 or more years ago? Objectionable at the time if you follow common evaluation standards. And how about buying bitcoins for few bucks 15 years ago? How long you would have been ready to be so wrong to buy and hold them, and then so right to sell them at 50,000 dollars each?

Even our beloved Berkshire was not the same Berkshire we know today back in the 70s or 80s. I can keep going on and on and on. Just to show you that the hindsight vision can teach us how hard is the job of the professional investor or money manager. In the book you’ll find my little story, examples of “real life” on the job and considerations on how to think to position yourself better if you want to start to become one.

It was written for myself, probably thinking about my teenager son and the first stocks he bought and why and if, when and how, to continue. It was written to remind me of some lessons learnt and some easy basic principles that are very easy and very harmful to forget, once you set out and proceed through the paths to uncommon wealth through common stocks. It’s a very very hard path. The winners’ circle is very very limited and only 27 of 1,257 funds had 12-month gains as of April 2023 (WSJ “Investing Monthly” Journal Report, April 10 2023).

Therefore the book was not meant to be published, and I tried at first to decline the courtesy of the proposal of the present publisher. Then I changed my mind and I thought that a man struggling with joy and sincere passion upon a subject if he is willing to share his thoughts, successes and mistakes can be a good teacher anyhow. And for everyone. Newbie or seasoned, expert or young student. Professional or not. But only if ready, always with an open mind, to learn, to think and to grow. I hope you can achieve those three habits reading my book and subsequently experience the “joy of investing”.

Sincerely,

Marco Turco

 

You can purchase the book “The Joy of Investing” on marcoturco.com

Parsonsporch.com

Barnesandnoble.com

Ebay.com

Amazon.com

And many other websites through the internet

 

And finally my line of thought about details

Cari Amici, partners, intelligent investors,

lo so è passato un mese e piu’ dalla promessa seconda parte dell’articolo su il metodo “Wooden” riguardante i dettagli, ispirato dall’incontro con Metheny. Qualcuno mi ha addirittura scritto, (wow!) raccontandomi di come sia alla ricerca dei libri di coach Wooden e rispondo subito dicendo: comprane uno, a caso, gli altri sono uguali con minime differenze.

La caratteristica di questi libri “motivational” e di “self-help” o meglio “self-development” è di ripetersi, e non a caso. I publishers fanno il loro mestiere e sanno che i principi contenuti sono “simple” to understand and “easy” to forget. Soprattutto sono “easy” NOT to apply in practice dopo averli assolutamente approvati “in theory”. Perchè?

Perchè life is a game of habits. Business is a game of habits and basketball is a game of habits. Se hai le buone abitudini sviluppate in giovane età sarà facile aggiungerne di altre o migliorare e perfezionare le buone esistenti.

More often than not, ripudiare e eliminare le “established” cattive abitudini è un compito che rasenta l’impossibile. Piu’ avanti si è con gli anni piu’ il tentativo fallisce o dopo la lettura cade semplicemente nel dimenticatoio. Non è il libro che non funziona, siete voi troppo appesantiti dalle catene delle abitudini che volete cambiare ma esercitate continuamente da tanti anni che ormai è quasi impossibile spezzare.

Le cattive abitudini vanno soffocate nel fasciatoio. I fiori che nascono dalle buone abitudine vanno con amore e cura innaffiati tutti i giorni, per sempre. E vanno trapiantati e fatti crescere a partire dalle piccole cose, le piccole buone azioni: i dettagli appunto.

“Sloppiness breeds sloppiness”. Se sei sloppy nelle piccole cose sei sloppy nelle grandi cose. Come fai i piccoli gesti quotidiani, la gentilezza, la grazia e la dolcezza che metti nei piccoli atti quotidiani ti definiscono e caratterizzano in questo modo per tutto il resto dei tuoi compiti. E’ come una palestra. E’ muscle memory. E funziona esponenzialmente all’opposto. Se sei brusco e ruvido nello zittire i tuoi genitori “perchè il coach sta parlando..” sarai brusco e ruvido coi tuoi compagni di gioco e col tuo futuro partner nella vita.

E questo non è Buffett o Wooden – approved.

Cambiare abitudini è un gioco difficile. Abituarsi a curare i dettagli nella vita, nel business o nel tuo game, qualunque sia, fa la differenza. Anzi fa il successo e la realizzazione di quest’ultimo che è : dare il meglio di te, il massimo ogni volta che ti è richiesto. E’ la tua vittoria, la tua crescita costante che nessuno puo’ toglierti. E’ pure Buffett, è pure Munger ed è pure Wooden. Quando hai dato il 100percento hai già vinto e puoi uscire da ogni situazione a testa alta indipendentemente da quello che dice lo “score board”. Hai già vinto.

Quando hai curato il minimo dettaglio di come allacciare bene con cura le scarpe di un investimento; quando ti abitui ad essere industrioso e entusiasta in cio’ che fai, sviluppi una abitudine che diventa naturale con la ripetizione intensa.

Percio’ trova i tuoi dettagli vincenti, mettili in fila con cura e ripetili intensamente con passione ogni giorno. Finchè non li vedi crescere e guardandoti indietro dopo tempo vedrai quanto tu sei cresciuto.

Concentrazione è Passione. Ma lascia ampio spazio vuoto nella tua agenda come Henry David Thoreau nella cab nei boschi per riconoscere e cogliere le grandi opportunità. Un grande investitore è concentrato anche quando pensa come fare bene niente e sa come fare bene niente. Nessuna grande decisione di investimento è nata dal multitasking. Molte poor and fatal did.

La passione per cio’ che fai è come l’Amore, non segue le leggi dell’aritmetica: piu’ la bruci e la consumi e la usi piu’ la tua Passione cresce! E cresci anche tu come essere umano. Io dico sempre: “I lost my hair but I never lost my heart”.

So be long on Focus because like Warren said in the eighties:

“A short Focus is not conducive to long profits”. 

May Warren hear your prayers and let grow your Love and commitments,

Happy Sunday!!

MT3 

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I look forward to hearing from you!

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