From the Presidential Medal
of Freedom presentation

Warren E. Buffett : as a world-known investor and philanthropist, Warren E. Buffett business acumen is matched only by his dedication to improve the lives of others. He is the co/founder of the Giving Pledge, an
organization that encourages wealthy Americans to donate at least 50percent of their wealth to philanthropic causes.

Warren Buffett’s example of Generosity and Compassion has shown us the power of one individual’s determination in inspiring countless women and men to help make our world a brighter place.

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Time is of the essence

Nell’ estate del 1998 (o era il 1999?) ebbi la fortuna di scambiare un paio di battute con Pat Metheny (probabilmente uno dei piu’ grandi musicisti degli ultimi decenni) dopo un suo concerto a Testaccio a Roma, all’ex mattatoio. Ebbi anche la fortuna di non perdermi in “small talks” ma sfruttare i pochi minuti a quattrocchi per una domanda non stupida: quali erano le sue abitudini di “practice”, di studio quando era ventenne come ero io all’ epoca. Metheny mi disse due cose riassumibili cosi’: “always set a time” and “extra eye on details”. 

La prima delle due la implementai subito con enormi vantaggi. Prima cominciavo una seduta di studio con un obiettivo (imparo questo oggi poi vediamo..) e come gli appuntamenti in Italia si comincia a quest’ora (forse) e non si sa quando si finisce, e come si va a finire. No, no no this is a definite no-no in America. E non solo non è American ma men che meno è mid-western e Metheny è del Kansas e si vede tutto. Lo vedi dalla passione e l’orgoglio di essere “hard-worker”, precisi e puntuali. E lo vedi dall’atteggiamento lovable, likable e disponibile (proprio come Warren Buffett) sempre col sorriso. (Infinitamente gentile, mi regalo’ pure un suo plettro coloratissimo col suo nome sopra).

La prima cosa that I will want to do da allora in poi è “always set a time”. Si lavora dalle 07.30 am alle 10.00 am e si fa questo. Dalle 10.15 alle 11.15 si fa quest’altro e dalle 11.15 alle 11.30 ci si prepara ad uscire per arrivare alle 11.45 al previsto appuntamento delle 12.00 con un midwestern anticipo di un quarto d’ora come “margin of safety” (road blocks, a flat tyre, whatever) e per arrivare calmi, safe and sound e pronti (magari con tempo che avanza per un caffè, convenevoli o review the paperwork se hai paperwork with you and so on so forth). Time is the most precious asset, è prezioso il tuo e quello degli altri. E’ una risorsa limitata, manca a tutti e tutti ne vorremmo di piu’. Rispettalo e lui ti rispetterà diceva coach Wooden (“Respect it and it will respect you” e io aggiungo “it will serve you”). Rispettarlo e’ segno di educazione e dimostra dare importanza agli altri che hanno un impegno con noi, ed è dare importanza a noi stessi, a quello che stiamo facendo. E se non dai importanza a quello che fai “è meglio che stai a casa” diceva il mio amico Karl Potter (anche se Karl era del New Jersey e non del midwest). Come ho insegnato a mio figlio che è highschooler ormai oggi : “non ti ho fornito una American Education per vederti arrivare puntuale, ma per vederti arrivare in anticipo, altrimenti ti lasciavo a Roma ad aspettare l’autobus o a scansare le buche”.

Fine anni novanta non ero ancora ossessionato da Buffett (la malattia comincerà per gradi nel 2004 ben 5 anni dopo) ma l’insegnamento “always set a time” è “pure Buffett” e mi ha aiutato da allora egregiamente e sempre alla ricerca del mio “real self”. Metterlo in pratica come insegnamento è una lunga strada e nell’arco di 25 anni ho fatto grandi progressi in cio’ che posso saper fare al meglio nella vita, sfruttando al meglio il tempo che mi è stato dato. Se mi ha portato a trovare una miniera di altri insegnamenti preziosi poche miglia a nord del Kansas, a Omaha Nebraska non è un caso.

Per chi volesse davvero immergersi in questi valori credo anche che un bel po’ ci si nasce. La passione non si crea, non si inventa artificialmente. Quando a 28 anni da agente immobiliare ero all’inizio e forse al culmine dell’entusiasmo per i miei primi risultati, lavorare anche il sabato era la mia felicità. Non sapevo certo che Buffett andava in giro di sabato mattina a 21 anni a bussare a Washington alle porte chiuse di GEICO (the insurance company) a pregare Lorimer Davidson, l’unico presente nel building insieme ad un janitor che gli apri’ la porta, di insegnarli tutto sul mondo delle assicurazioni. Quando dopo 4/5 ore di fila di domande Buffett finalmente se ne ando’ ringraziando enormemente Davidson per l’occasione e il suo tempo prezioso, Davidson gli disse: “puoi tornare ma non di sabato” e Buffett rispose ridendo “Ok, sure I’m sorry but we work in Omaha on saturdays”. (Inizio di una amicizia durata piu’ di mezzo secolo, Geico è stata comprata interamente da Buffett 43 anni dopo nel 1996.Con 4 miliardi di dollari in cambio dell’ultimo 50percento, la prima metà la compro’ gradualmente negli anni 70. ndr) 

Sul secondo insegnamento di Metheny, “put an extra-eye on details” c’è talmente tanto da dire che ora “non c’è tempo”. Ma mi riservo un intero prossimo articolo perchè il concetto è “pivotal”. Non è un caso che gente come Steve Jobs o coach Wooden abbiano scritto pagine memorabili sull’importanza dei dettagli e delle piccole cose per ottenere le grandi cose.

Coach Wooden, grandissimo nell’efficienza di utilizzare il tempo anche lui (“ho 210 ore di allenamenti a disposizione a stagione, e cosi’ lo stesso i miei avversari. E’ come utilizzo ogni singolo minuto di queste 210 ore con i miei giocatori che farà la differenza in campo durante ogni game”) diceva:

“Success, not the devil is in the details” 

 

Happy Investing!

Marco

I’m looking forward to hearing from you, anything goes! Drop me a line @

marco@blikebuffett.com 

More-to-Buffett’s letter

Cari amici, Buffett students, partners,

la lettera di Warren di quest’anno ha ricevuto oltre i commenti di rito in generale anche qualche critica per la brevita’ e per quello che non c’e’ scritto, piu’ che per quello che c’e’ scritto. La critica di per se’ e’ inconsistente e futile perche’ dimostra di essere lontana da un keen understanding di quello che è lo spirito usuale della lettera agli shareholders, che soprattutto negli ultimi dieci anni e’ concentrato sulle linee guida generali and the “whole picture” piu’ che sui singoli eventi e risultati economici dei nostri businesses nel breve periodo.

Berkshire e’ in una fase diversa oggi da quello che era 50, 30 o anche 15 anni fa. I Valori sono gli stessi ed intatti ma l’evoluzione e l’ adattamento ai tempi sono stati costanti negli anni. Berkshire nel suo complesso e’ una “learning machine” come il suo CEO. Quindi nelle ultime lettere ribadire cio’ che di unico ha fatto Berkshire in piu’ di mezzo secolo di storia e’ la conferma della nostra peculiarita’. E non solo è utile “for the time being”, ma soprattutto in chiave futura. Berkshire non ha una “finish line” e capire cosa ha fatto la differenza in un successo cosi’ grande e’ fondamentale per continuare a tramandare la “cultura” Berkshire. E’ anche uno dei motivi di questo articolo in italiano. Espandere i valori Berkshire, non solo manageriali e di gestione del capitale fuori da “corporate America” non puo’ che essere beneficial. Non c’e’ downside a mio parere e se ben interpretati i valori che hanno prevalso in Berkshire sono super utili anche per i piccoli businesses. Nonetheless hanno preziosa applicability in altri settori importanti della vita in generale.

Quindi vediamo perche’ the “letter is a good letter” anche quest’anno allo scoccare della campana dei 93 anni ad agosto per il nostro CEO, chairman and risk-manager. Tutti e tre i ruoli in uno, al modico salario bloccato di 100,000 dollari l’anno. (+301,000 dollari in spese di sicurezza personale se vogliamo essere speciosi). Trovatemi un altro CEO di una holding da 660 miliardi di dollari con lo stesso salary. Sarà come trovare un billionaire che vive nella stessa casa da piu’ di 60 anni…

“THE DISPOSITION OF MONEY UNMASKS HUMANS”

Solo una persona con un limitato range di competenze sia finanziarie che di vita puo’ dirvi che i soldi da soli fanno la felicità. La libertà di fare molte cose, di comprare il tempo proprio od altrui per ottenere servizi o beni sono cio’ che il denaro ti consente. Persino ottenere maggiore salute e benessere attraverso una migliore dieta, un personal trainer o migliori cliniche, sono tutte leve che il denaro aziona efficacemente. Ma avere uno scopo, una missione o una passione cosi’ grande che ti fa saltare giu’ dal letto la mattina e ti riempie la vita; amare ed essere amati, avere un “purpose” sono leve che il denaro non puo’ azionare. It’s “heart makes a difference” e i monies devono essere servitori del cuore e non viceversa. Se volete essere come Buffett delle persone felici, il cui livello di stress è pari a zero, non basta essere dei grandi money manager: dovete saper azionare bene le leve della vita. Ribadire quest’anno la qualità di noi shareholders nel non cercare frequentemente “look-at-me” assets o accumulazioni dinastiche di capitali per figli regardless dei loro meriti, è cio’ che mi aspetto sempre da Warren.

Questo blog inizia con “the giving pledge” e il cerchio si chiuderà un giorno con la restituzione dei nostri sforzi ad un domani migliore, ad una società migliore, ad un paese migliore. E’ per questo che viviamo in America ed è per questo che Berkshire è un fenomeno dalle caratteristiche prettamente americane. Spero però, come sta accadendo negli ultimi anni, il fenomeno and the “good cult” si possa continuare ad espandere. Espandere the “Cult” significa espandere the “Culture” in altri paesi del mondo, in altre società.

LA FASE MATURA, Inactivity is profitability

La lettera di quest’anno è piu’ breve perchè rispecchia uno stato maturo ormai di Berkshire Hathaway. A state of mind piu’ che uno stato del business riferito ai meri dati dell’ultimo anno o addirittura dell’ultimo quarter.

E’ vero, la lettera dice cose che lo studente attento e di lunga data già sa e si ripete e si ripete. And So What? Non sono una miniera sufficiente di lezioni, le lettere precedenti dagli anni 50 (i tempi della Buffett partnership) ad oggi? Non è quella Università del Business che ci contraddistingue e da cui attingiamo da anni e anni? C’è tutto nelle lettere. Quello che non vediamo o leggiamo è cio’ che doverosamente dobbiamo aggiungere noi ! Per guadagnarci la stima che Warren e Charlie ci regalano continuando a lavorare per noi a 93 e 99 anni suonati. Alleghany è “pure Buffett” come operazione al punto che parla da sola. Aggiunge altro float e quindi una ulteriore “inattività” e altro cash che ci costringe ad una crescita lenta che tutti noi accettiamo ben volentieri in cambio dei valori solidi in cui crediamo

THE SECRET SAUCE

La ricetta segreta peculiare di Berkshire negli ultimi 58 anni è ben spiegata. A noi tutti piacciono i businesses comprati “outright” e che controlliamo al 100percento. Il portafoglio di securities in aggiunta è vasto a causa della enorme quantità di denaro da investire. Warren spega bene di nuovo come questa enorme “capacity” alla fine sia dovuta a circa 12 grandi fondamentali decisioni in 58 anni. Una magnifica, non ordinaria idea di investimento ogni 5 anni è sufficiente se ben ponderata, valutata ed eseguita. Non è cio’ che il metodo Buffett ha sempre predicato? Facile scordarselo quando i migliori di noi cercano di limitarsi allo stesso metodo con una “punch card” di una o due buone decisioni ogni 2 o 3 anni, e magari riuscirci. “Emulare” anche goffamente è sempre meglio che copiare male o “innovare peggio”.

My biggest takeaway dalla lettera, anche se sembra dire niente di nuovo, potrebbe essere già questo. Riuscire a dire tanti tanti piu’ no per 5 anni ed essere cosi’ “shrewd” e paziente da trovare un investimento in questo modo davvero meraviglioso e permanente. Come Berkshire. Scoprire da qualche parte in una azienda un “unpredictable value creation”. Per noi “Buffett Students” è :

facile a dirsi, difficilissimo a farsi e impossibile non provarci.

CONCLUSIONS AND MORE-TO-THAT

Sun is shining, water is shimmering oggi in Naples Florida e vi saluto con words of wisdom finali che non possono essere le mie se voglio fare bella figura! Enjoy!

Q.: “What’s the single most important thing that you have learnt about investing over the past three quarters of a century?”

A. ““PATIENCE”

PHIL LORD CARRET(1896 – 1998) 

“The World is full of foolish gamblers, and they will not do as well as the patient investor”

CHARLES T. MUNGER

 

Lastly I must give credit for some of my thoughts in this article about money, love and purpose in life to Lawrence Yeo. In his blog “moretothat.com” you’ll find an article “the levers that money can’t pull” that reflects in a better-written english than mine what I always thought about money since probably I read a book in 1996 by R. Bellah “Habits of the heart”.

I remember it was part of the readings of my english exam at Sociology in Rome, Italy. It was 7 years before 2003 when i started my long journey as a Buffett Disciple. I never forgot about that book and said to myself that piling up money without thinking about “Why”? and without putting Love and Purpose first in Life, simply makes no sense in the end.

I suggest you to read Lawrence’s blog “more to that” and the mentioned article. Me and Lawrence exchanged some thoughts in an email one year ago or so and even if I never met him in person I think he is a terrific guy. His blog is sooo much better than mine and you will learn more from him than from listening to me. So go there. Plus he’s from LA, and since California is the first state I rented an apt and had a life in this country in 2003 and 2004 I consider myself a LA boy and I feel a special bond with people from CA.

To my mind and heart those are the things that will make you happy when you sit down alone and think about who you are and what you have accomplished. Hence I can’t refrain from adding that the simple thought that a fellow italian (that runs around Milan to coach people about finance dressed on with an orange sweater) wrote a book “I soldi fanno la felicità” (translated : “Money will make you happy”) is disgusting to me.

The existence of such a title is awkward. I will never buy the book, I will never read it and I suggest my friends in Italy to do the same.

You can’t judge a book by its cover but you can judge a book from its title (“You can be a stock market genius” by Joel Greenblat is the famous exception because it’s a good book even though the title sucks and Joel knows it and chose it on purpose).

Spring is here, Stay Happy!

 

Happy Investing,

Marco Turco

 

I look forward to hearing from you at:

marco@blikebuffett.com 

 

 

 

From Omaha to Italy

This is probably the last article I write in english. The language you use and how you use it make a difference in what you have to say. Communication skills are important. For istance the language of business is Accounting. Its building blocks are numbers and numbers are important to evaluate a company. (Check out “the three As” on my website www.marcoturco.com)

As a result if I want to communicate with accountants or with people interested in an estimate of a company, numbers can prevail sometimes and will play a fundamental part even if they must be in sync with facts and a reasoning that can support them. And these facts and the reasoning must be well expressed in a proper language understandable to the audience or the reader.

But what if the reasoning and description of the facts of a business want to be predominant over the numbers? What if you care more about establishing first a philosophy of investing and then take care of the figures and numbers of a business? Then communication skills become even more important.

It is not my ambition to reach a large number of people. I don’t consider myself a writer and nobody would. I just write probably to sharpen my communication skills. Most of the people that read and listen in english what I have to say about the market or Value Investing already know quite a bit about the shareholders letters or some key concept of investing followed by value investors all over the world. The language of investing is english as it is the language of Aviation.

However if I really want to do something different and useful for somebody who wants to know more about Buffett, Value and the stock market, I will want to switch to italian, and talk more to an italian audience than an english-speaking one. I don’t live in Italy anymore since some years now, even though I come back every summer, but I always found a deep gap among the italian “experts” (the ones that can read everything in english directly from the source, follow the videos and podcasts and the shareholder meetings and what have you) and the “beginners” (youngsters or amateurs that find in the language barrier the main obstacle to fully understand what Buffett, Munger or Graham really have to say). Moreover the italian press and pundits often write unaccurately lame articles flooded with too trite assemblages of the main lessons of Buffett about investing, life and the market.

In actuality more than one italian friend, partner or reader asked me recently to be : simple, clear and less “expert-oriented” and more in favour of an hypothetycal non-professional italian student or want-to be-investor, eager to learn about the Art and Science of Omaha. Thanks to Buffett the “Zoo of Superinvestors” of Omaha went global.

So let’s start to feed a new generation of SuperInvestors of the future. Let’s assume this new zoo can be in Italy. Like I said, at the end of the day I write for myself, for my own pleasure and to remind myself of all the good lessons and achievements I earned from studying the masters. This is my canvas and in my own world I can paint whatever I want. It is my tune, and I spent my entire life studying harmony to choose the chords that I love. Investing is not different. If you want to build your own portfolio, it is like your own composition. You studied so much harmony and tunes composed by the masters that now it’s your turn to write down your chords and notes.

Let’s start from the next article: after all the comments around the world in english, I will add a comment in italian about the Warren Buffett’s “Letter to Shareholders” that the Oracle just published, february 25th 2023.

Will I be able to pass along to a very small italian audience the joy of giving more than taking? The infrequency with which we shareholders opt for look-at-me assets and dynasty-building?

I’ll try to do my best to translate in italian the “Spirit of Omaha”.

Cordially,

Marco Turco

I look forward to hearing from you in english or italian: 

marco@blikebuffett.com 

L’importante è che nevichi (The unflagging desire)

Dear Friends, Partners and Intelligent Investors,

La forza di gravità del mercato è la combinazione di due influenze determinanti : l’inflazione e i tassi di interesse. L’azione della FED è volta a frenare l’inflazione (alzando i tassi) e “creando” un accenno di recessione o frenando l’economia americana che ha viaggiato dal 2020 ad oggi a velocità molto sostenuta. La disoccupazione è solo al 3,4percento e veniamo da una crescita costante dal 2010, ininterrotta per 12 anni, e frenata solo per pochi mesi dalla pandemia nel marzo 2020.

Wall Street ha reagito con una frenata dell’ S&P 500 equivalente a -15percento da inizio anno, correggendo probabilmente una previsione precedente troppo ottimistica e tipica dei mercati quando crescono per molti anni di fila. Nel 1962 accadde qualcosa di molto simile.

Io ritengo, analizzando ogni giorno i fondamentali di aziende e i dati economici del paese, che si tratti di una correzione appunto e non di una bolla. Sono convinto pero’ che durerà ancora a lungo e non solo un anno o due come alcuni analisti ritengono. Di solito la storia ci insegna che per calmare l’inflazione i tassi d’interesse (Fed funds rate) devono allinearsi o andare sopra il tasso d’inflazione. Il 2 novembre scorso la Fed ha alzato i tassi al 4percento. L’inflazione è al 6,3percento (Core CPI).

E’ evidente che un ulteriore rialzo dei tassi è piu’ che prevedibile, ed i suoi effetti non possono considerarsi “immediati”. Piu’ a breve e benefico sarà un ulteriore abbassamento dei prezzi delle azioni. Le aziende piu’ deboli e maggiormente indebitate soffriranno di piu’ (e saranno costrette ad emettere ulteriori note o corporate bonds per finanziarsi a tassi molto piu’ alti) ma le aziende forti e meravigliose (con poco o pochissimo debito) sono e saranno impattate molto meno e diventeranno occasione di acquisto per gli investitori intelligenti e preparati. E’ sempre stato cosi’ e stavolta non sarà differente.

E’ in effetti cio’ che è già accaduto da inizio 2022 a noi e a MTCapital. Vediamo come e perchè:

Il 31 percento del nostro intero portafoglio è investito in BERKSHIRE HATHAWAY che da inizio anno registra un +11percento circa.
Un altro 30 percento del portafoglio è nel settore bancario e in una compagnia specializzata in carte di credito corporate e finanziamenti sulla salute di persone e pets. Quanto la gente è disposta a pagare in USA e indebitarsi, soprattutto attraverso una carta di credito, per la salute dentale o le cure del proprio animale domestico è sorprendente. In un momento di inflazione crescente vincono i business dai servizi essenziali ed eccellenti che possono permettersi di alzare i prezzi senza perdere clienti.
MT Capital possiede pezzi di questi business ed intende aumentare le posizioni in questo senso in futuro, quando e se i prezzi saranno ancora piu’ ragionevoli.
In effetti dal 29 settembre 2022 lo abbiamo già fatto. Cio’ che ho acquistato  da quella data ad oggi performa a +19,84percento. 

Ancora una volta è l’investimento sul reale Valore dell’azienda che dimostra che tutti i “Value Investors” a differenza dei day-traders, bond holders, options gamblers, short sellers etc etc. riescono a performare meglio; anzi molto meglio, soprattutto nei momenti di “crisi dei mercati” e a difendere i risparmi dei propri clienti dall’inflazione.

E ADESSO UMILTA’

Quindi S & P 500 -15,00percento, MT Capital +1,57percento da inizio anno e +7,00percento total gross return negli ultimi 6 mesi.
L’errore piu’ comune del money manager a questo punto è pensare di essere “diverso”, immune da errori grazie alla sua bravura denotata ovviamente da questi risultati.

Invece ci saranno cali e segni meno, e ben vengano. Stiamo, come analizzato precedentemente, attendendo correzioni al ribasso piu’ che al rialzo. Per noi “trouble is opportunity”.

Abbiamo ancora circa un 10percento del portafoglio in liquidità e soprattutto sappiamo dove e come impiegarla. Gradirei averne avuta un 20percento, ma abbiamo aggressivamente (e troppo presto per colpa mia) già comprato 3 compagnie cinesi che riteniamo in 5 / 10 anni possano darci risultati straordinari. Ora, sono tutte col segno meno.

Siamo alla ricerca di nuovi capitali e investitori astuti che condividono la nostra filosofia di lungo termine. Il fossato costruito attorno ai businesses che possediamo sarà intatto tra 10 e anche 20 anni (e piu’) a nostro avviso. Chi mi conosce molto bene sa che B like Buffett” è Be fino in fondo per me. “I walk the talk”: le mie azioni Berkshire sia personali che in MT Capital sono “committed” all’eternità e alla filantropia. Il mio compito, divertimento e passione è “to pile up”. A 46 anni è troppo presto (spero!) per dire chi beneficerà del “pile down”. Che la neve “is falling down” come diceva Charlie Brown guardando il cielo, oppure “No, it’s coming up” gli rispondeva Lucy guardando il terreno, l’importante è che nevichi.

Per ora sono concentrato sull’obiettivo in maniera “newtoniana”, cioè ossessivamente non-distraibile. C’è una lista di rinunce (come ho imparato da Arnold Van Den Berg) che ho già accettato e fatto mia dentro di me per raggiungere il mio obiettivo. L’obiettivo è garantire a lungo termine quei risultati oltre la mediocrità e la media che solo i piu’ ricchi di pazienza sanno ottenere, trasformando quest’ultima in vera, durevole ricchezza. Il compito non è facile. Tutti possono fare bene a Wall Street per qualche anno. Pochi, quasi nessuno sa essere granitico e dare risultati per 20 o 30 anni. O piu’. (Come i miei principali riferimenti Buffett, Schloss, Fisher, Templeton). Bisogna leggere e analizzare bilanci e financial reports fino a diventare blu. Ma è l’unica strada.

Solo questa umiltà e disciplina puo’ darmi una piccola chance di riuscire anche solo ad avvicinarmi ai risultati dei grandi, risultati a cui aspiro per i miei clienti e partners. Fare benino e fare “la media” è quasi da tutti a Wall Street. Andare anche solo un poco oltre la media richiede una costanza, un sudore di analisi e studio, un “tiro bestiale”. E tempo. Warren Buffett, Walter Schloss, ma anche i piu’ “giovani” Nick Sleep o Bill Miller non sono gente “normale”. Ma nel mondo dell’investimento quando ci sono passione e determinazione, sono come debito e ignoranza : due miscele esplosive. La prima verso la ricchezza, la seconda verso il disastro.

Il mio lavoro è evitare la seconda miscela e non perdere mai la prima.

In attesa della “lunga poesia” annuale, cioè la lettera del prossimo 30 giugno 2023, che grazie a Warren è diventata un “genere letterario” a se’ stante nel mondo dei money managers, l’occasione è gradita per augurare a tutti “Happy Holidays” ed

Happy Investing e Felice Risparmio

Marco Turco
Naples, Florida Dicembre 2nd 2022
+1 (954) 632 9689
marco@blikebuffett.com

 

DISCLOSURES: the discussions, outlook and viewpoints featured are not intended to constitute investment advice or consulting service. MT Capital is a privately held investment firm not open to every investor or prospective client. A description of the firm’s business practices is available upon request. 

On a wall in Omaha…

Warren E. Buffett was born the 30th of august 1930 in Omaha, Nebraska.

As we salute his 92nd birthday today we also humbly celebrate the 4th year of this blog and website.

When in the sixties in London people wrote on the walls of the city : EC IS GOD (Eric Clapton is God) a long, fortunate career was about to begin for the great Eric. His guitar playing and especially his voice was going to get better and better through the decades.

So,hoping nobody is offended, we would write today with the same spirit on a wall of the zoo of Omaha : WB IS GOD- just to make sure that a long, fortunate career is yet to come for Mr. Buffett too.

Even though there is a possibility that He will never die- (the famous black swan) we are sure that, no matter what may happen in a distant future, his legacy will live on for a very very long time.  The values to apply in life, the principles to master in business will remain in our hearts and in the minds of many students and people around the world.

Shareholders and an outstanding management team at Berkshire owe to Buffett (and Charlie Munger) a lot more than an awful amount of money.

Life is precious as it is the pursuit of happiness. Warren taught us how happiness can be achieved by everyone.

That’s what this blog, this website and “be like buffett” mean and are about.

Happy Birthday Warren

Respectfully and Thankfully, 

Marco

 

Naples, why not?

Wanna move to the Bahamas? Sir John Templeton achieved better results from there for his Fund than the previous 20 years spent living in Wall Street. And what about Aruba or any place in the Caribbean?

Well, they are all wonderful and many more we can add to the list. But I always try to make things happen and there is a place that I like even more: I love Naples, Florida.  So I moved there and I tell you why:

I’m a big fan of the States, so I’m not that much enticed anymore from living in Europe (which I did for a long time) or abroad in general. I lived in Rome for years and in LA for a shorter period, and often visited big crowded cities. That’s what I enjoyed. Then all of a sudden I turned 40 in 2016. A new chapter in my life and a new path to build wealth began.I felt that a small but active and productive city, with lovable people, the sun shining all year round and hopefully by the sea, was my ideal. Two years of research, failures, illusions, disappointments but then in 2018 I was with my son for the first time in Naples, Florida. At the time I already committed some money to an investment not far from there, in Sunrise, 25 miles north of Miami.  So at first I moved there. I’m patient and Naples remained the target. Now that the goal became reality let me share with you some of the qualities belonging to this place I now call home with extreme pleasure:

Caveat: I love working and I’m against retirement and against too many days off  because I love what I do, so I don’t feel like working most of the days of my life. In fact typically my schedule doesn’t change much during the weekends. My job gives me freedom and independence. If I want, I’m free to change my schedule anytime. I always make plans (short-term, long-term and very very long-term) but to fullfill them I’m ready to be flexible.

1.Naples is perfect. It is a city in which if you want you can retire (consistently ranking among the top places to retire actually) but you can also remain in the business and stay active. Naples is home to more “Fortune 500 CEOs” than any other community in the nation.

2.At the same time if you feel your day is done and you want to relax and go to the beaches, you have wonderful options and you can do it all-year round. Naples ranks as the number 1 “best U.S. beach town to live in”. by Travel and Leisure 2021

3.People are hospitable and still there is a sense of community and it is worth to get involved. Naples ranks number 2 on the 2020 “Best small city in America” for natural resources, prosperity, and people.

4.Dining and shopping are great too. Huge variety and top-notch quality.

5.Naples scores high in residents’ health and well being and touts the lowest crime rate of any metropolitan area in Florida

6.There’s not only an enviable quality of life but also a rich cultural offer and a potent philantropic spirit, that is something as you know I really do care about and from which I wish to learn a lot in the future. Neapolitans are higly affluent (the top 1percent enjoys $5.6 million in income annually that is by far a lot more than the average of $1.3 million for the wealthiest 1percent nationwide). So from the luckiest ones you do want to expect to give back more than the average rich individual.

In conclusion it is for me at the same time a pleasant and inspiring place. I couldn’t ask for more.

 

Marco Turco, Naples FL

Any comment Feel free please to reach out at :  marco@blikebuffett.com

Important Note: I owe data and statistics I used in this article to “Naples Illustrated” 2022 One hundred Collier County’s most influential business leaders issue

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Time is of the essence

Nell’ estate del 1998 (o era il 1999?) ebbi la fortuna di scambiare un paio di battute con Pat Metheny (probabilmente uno dei piu’ grandi musicisti degli ultimi decenni) dopo un suo concerto a Testaccio a Roma, all’ex mattatoio. Ebbi anche la fortuna di non perdermi in “small talks” ma sfruttare i pochi minuti a quattrocchi per una domanda non stupida: quali erano le sue abitudini di “practice”, di studio quando era ventenne come ero io all’ epoca. Metheny mi disse due cose riassumibili cosi’: “always set a time” and “extra eye on details”. 

La prima delle due la implementai subito con enormi vantaggi. Prima cominciavo una seduta di studio con un obiettivo (imparo questo oggi poi vediamo..) e come gli appuntamenti in Italia si comincia a quest’ora (forse) e non si sa quando si finisce, e come si va a finire. No, no no this is a definite no-no in America. E non solo non è American ma men che meno è mid-western e Metheny è del Kansas e si vede tutto. Lo vedi dalla passione e l’orgoglio di essere “hard-worker”, precisi e puntuali. E lo vedi dall’atteggiamento lovable, likable e disponibile (proprio come Warren Buffett) sempre col sorriso. (Infinitamente gentile, mi regalo’ pure un suo plettro coloratissimo col suo nome sopra).

La prima cosa that I will want to do da allora in poi è “always set a time”. Si lavora dalle 07.30 am alle 10.00 am e si fa questo. Dalle 10.15 alle 11.15 si fa quest’altro e dalle 11.15 alle 11.30 ci si prepara ad uscire per arrivare alle 11.45 al previsto appuntamento delle 12.00 con un midwestern anticipo di un quarto d’ora come “margin of safety” (road blocks, a flat tyre, whatever) e per arrivare calmi, safe and sound e pronti (magari con tempo che avanza per un caffè, convenevoli o review the paperwork se hai paperwork with you and so on so forth). Time is the most precious asset, è prezioso il tuo e quello degli altri. E’ una risorsa limitata, manca a tutti e tutti ne vorremmo di piu’. Rispettalo e lui ti rispetterà diceva coach Wooden (“Respect it and it will respect you” e io aggiungo “it will serve you”). Rispettarlo e’ segno di educazione e dimostra dare importanza agli altri che hanno un impegno con noi, ed è dare importanza a noi stessi, a quello che stiamo facendo. E se non dai importanza a quello che fai “è meglio che stai a casa” diceva il mio amico Karl Potter (anche se Karl era del New Jersey e non del midwest). Come ho insegnato a mio figlio che è highschooler ormai oggi : “non ti ho fornito una American Education per vederti arrivare puntuale, ma per vederti arrivare in anticipo, altrimenti ti lasciavo a Roma ad aspettare l’autobus o a scansare le buche”.

Fine anni novanta non ero ancora ossessionato da Buffett (la malattia comincerà per gradi nel 2004 ben 5 anni dopo) ma l’insegnamento “always set a time” è “pure Buffett” e mi ha aiutato da allora egregiamente e sempre alla ricerca del mio “real self”. Metterlo in pratica come insegnamento è una lunga strada e nell’arco di 25 anni ho fatto grandi progressi in cio’ che posso saper fare al meglio nella vita, sfruttando al meglio il tempo che mi è stato dato. Se mi ha portato a trovare una miniera di altri insegnamenti preziosi poche miglia a nord del Kansas, a Omaha Nebraska non è un caso.

Per chi volesse davvero immergersi in questi valori credo anche che un bel po’ ci si nasce. La passione non si crea, non si inventa artificialmente. Quando a 28 anni da agente immobiliare ero all’inizio e forse al culmine dell’entusiasmo per i miei primi risultati, lavorare anche il sabato era la mia felicità. Non sapevo certo che Buffett andava in giro di sabato mattina a 21 anni a bussare a Washington alle porte chiuse di GEICO (the insurance company) a pregare Lorimer Davidson, l’unico presente nel building insieme ad un janitor che gli apri’ la porta, di insegnarli tutto sul mondo delle assicurazioni. Quando dopo 4/5 ore di fila di domande Buffett finalmente se ne ando’ ringraziando enormemente Davidson per l’occasione e il suo tempo prezioso, Davidson gli disse: “puoi tornare ma non di sabato” e Buffett rispose ridendo “Ok, sure I’m sorry but we work in Omaha on saturdays”. (Inizio di una amicizia durata piu’ di mezzo secolo, Geico è stata comprata interamente da Buffett 43 anni dopo nel 1996.Con 4 miliardi di dollari in cambio dell’ultimo 50percento, la prima metà la compro’ gradualmente negli anni 70. ndr) 

Sul secondo insegnamento di Metheny, “put an extra-eye on details” c’è talmente tanto da dire che ora “non c’è tempo”. Ma mi riservo un intero prossimo articolo perchè il concetto è “pivotal”. Non è un caso che gente come Steve Jobs o coach Wooden abbiano scritto pagine memorabili sull’importanza dei dettagli e delle piccole cose per ottenere le grandi cose.

Coach Wooden, grandissimo nell’efficienza di utilizzare il tempo anche lui (“ho 210 ore di allenamenti a disposizione a stagione, e cosi’ lo stesso i miei avversari. E’ come utilizzo ogni singolo minuto di queste 210 ore con i miei giocatori che farà la differenza in campo durante ogni game”) diceva:

“Success, not the devil is in the details” 

 

Happy Investing!

Marco

I’m looking forward to hearing from you, anything goes! Drop me a line @

marco@blikebuffett.com 

More-to-Buffett’s letter

Cari amici, Buffett students, partners,

la lettera di Warren di quest’anno ha ricevuto oltre i commenti di rito in generale anche qualche critica per la brevita’ e per quello che non c’e’ scritto, piu’ che per quello che c’e’ scritto. La critica di per se’ e’ inconsistente e futile perche’ dimostra di essere lontana da un keen understanding di quello che è lo spirito usuale della lettera agli shareholders, che soprattutto negli ultimi dieci anni e’ concentrato sulle linee guida generali and the “whole picture” piu’ che sui singoli eventi e risultati economici dei nostri businesses nel breve periodo.

Berkshire e’ in una fase diversa oggi da quello che era 50, 30 o anche 15 anni fa. I Valori sono gli stessi ed intatti ma l’evoluzione e l’ adattamento ai tempi sono stati costanti negli anni. Berkshire nel suo complesso e’ una “learning machine” come il suo CEO. Quindi nelle ultime lettere ribadire cio’ che di unico ha fatto Berkshire in piu’ di mezzo secolo di storia e’ la conferma della nostra peculiarita’. E non solo è utile “for the time being”, ma soprattutto in chiave futura. Berkshire non ha una “finish line” e capire cosa ha fatto la differenza in un successo cosi’ grande e’ fondamentale per continuare a tramandare la “cultura” Berkshire. E’ anche uno dei motivi di questo articolo in italiano. Espandere i valori Berkshire, non solo manageriali e di gestione del capitale fuori da “corporate America” non puo’ che essere beneficial. Non c’e’ downside a mio parere e se ben interpretati i valori che hanno prevalso in Berkshire sono super utili anche per i piccoli businesses. Nonetheless hanno preziosa applicability in altri settori importanti della vita in generale.

Quindi vediamo perche’ the “letter is a good letter” anche quest’anno allo scoccare della campana dei 93 anni ad agosto per il nostro CEO, chairman and risk-manager. Tutti e tre i ruoli in uno, al modico salario bloccato di 100,000 dollari l’anno. (+301,000 dollari in spese di sicurezza personale se vogliamo essere speciosi). Trovatemi un altro CEO di una holding da 660 miliardi di dollari con lo stesso salary. Sarà come trovare un billionaire che vive nella stessa casa da piu’ di 60 anni…

“THE DISPOSITION OF MONEY UNMASKS HUMANS”

Solo una persona con un limitato range di competenze sia finanziarie che di vita puo’ dirvi che i soldi da soli fanno la felicità. La libertà di fare molte cose, di comprare il tempo proprio od altrui per ottenere servizi o beni sono cio’ che il denaro ti consente. Persino ottenere maggiore salute e benessere attraverso una migliore dieta, un personal trainer o migliori cliniche, sono tutte leve che il denaro aziona efficacemente. Ma avere uno scopo, una missione o una passione cosi’ grande che ti fa saltare giu’ dal letto la mattina e ti riempie la vita; amare ed essere amati, avere un “purpose” sono leve che il denaro non puo’ azionare. It’s “heart makes a difference” e i monies devono essere servitori del cuore e non viceversa. Se volete essere come Buffett delle persone felici, il cui livello di stress è pari a zero, non basta essere dei grandi money manager: dovete saper azionare bene le leve della vita. Ribadire quest’anno la qualità di noi shareholders nel non cercare frequentemente “look-at-me” assets o accumulazioni dinastiche di capitali per figli regardless dei loro meriti, è cio’ che mi aspetto sempre da Warren.

Questo blog inizia con “the giving pledge” e il cerchio si chiuderà un giorno con la restituzione dei nostri sforzi ad un domani migliore, ad una società migliore, ad un paese migliore. E’ per questo che viviamo in America ed è per questo che Berkshire è un fenomeno dalle caratteristiche prettamente americane. Spero però, come sta accadendo negli ultimi anni, il fenomeno and the “good cult” si possa continuare ad espandere. Espandere the “Cult” significa espandere the “Culture” in altri paesi del mondo, in altre società.

LA FASE MATURA, Inactivity is profitability

La lettera di quest’anno è piu’ breve perchè rispecchia uno stato maturo ormai di Berkshire Hathaway. A state of mind piu’ che uno stato del business riferito ai meri dati dell’ultimo anno o addirittura dell’ultimo quarter.

E’ vero, la lettera dice cose che lo studente attento e di lunga data già sa e si ripete e si ripete. And So What? Non sono una miniera sufficiente di lezioni, le lettere precedenti dagli anni 50 (i tempi della Buffett partnership) ad oggi? Non è quella Università del Business che ci contraddistingue e da cui attingiamo da anni e anni? C’è tutto nelle lettere. Quello che non vediamo o leggiamo è cio’ che doverosamente dobbiamo aggiungere noi ! Per guadagnarci la stima che Warren e Charlie ci regalano continuando a lavorare per noi a 93 e 99 anni suonati. Alleghany è “pure Buffett” come operazione al punto che parla da sola. Aggiunge altro float e quindi una ulteriore “inattività” e altro cash che ci costringe ad una crescita lenta che tutti noi accettiamo ben volentieri in cambio dei valori solidi in cui crediamo

THE SECRET SAUCE

La ricetta segreta peculiare di Berkshire negli ultimi 58 anni è ben spiegata. A noi tutti piacciono i businesses comprati “outright” e che controlliamo al 100percento. Il portafoglio di securities in aggiunta è vasto a causa della enorme quantità di denaro da investire. Warren spega bene di nuovo come questa enorme “capacity” alla fine sia dovuta a circa 12 grandi fondamentali decisioni in 58 anni. Una magnifica, non ordinaria idea di investimento ogni 5 anni è sufficiente se ben ponderata, valutata ed eseguita. Non è cio’ che il metodo Buffett ha sempre predicato? Facile scordarselo quando i migliori di noi cercano di limitarsi allo stesso metodo con una “punch card” di una o due buone decisioni ogni 2 o 3 anni, e magari riuscirci. “Emulare” anche goffamente è sempre meglio che copiare male o “innovare peggio”.

My biggest takeaway dalla lettera, anche se sembra dire niente di nuovo, potrebbe essere già questo. Riuscire a dire tanti tanti piu’ no per 5 anni ed essere cosi’ “shrewd” e paziente da trovare un investimento in questo modo davvero meraviglioso e permanente. Come Berkshire. Scoprire da qualche parte in una azienda un “unpredictable value creation”. Per noi “Buffett Students” è :

facile a dirsi, difficilissimo a farsi e impossibile non provarci.

CONCLUSIONS AND MORE-TO-THAT

Sun is shining, water is shimmering oggi in Naples Florida e vi saluto con words of wisdom finali che non possono essere le mie se voglio fare bella figura! Enjoy!

Q.: “What’s the single most important thing that you have learnt about investing over the past three quarters of a century?”

A. ““PATIENCE”

PHIL LORD CARRET(1896 – 1998) 

“The World is full of foolish gamblers, and they will not do as well as the patient investor”

CHARLES T. MUNGER

 

Lastly I must give credit for some of my thoughts in this article about money, love and purpose in life to Lawrence Yeo. In his blog “moretothat.com” you’ll find an article “the levers that money can’t pull” that reflects in a better-written english than mine what I always thought about money since probably I read a book in 1996 by R. Bellah “Habits of the heart”.

I remember it was part of the readings of my english exam at Sociology in Rome, Italy. It was 7 years before 2003 when i started my long journey as a Buffett Disciple. I never forgot about that book and said to myself that piling up money without thinking about “Why”? and without putting Love and Purpose first in Life, simply makes no sense in the end.

I suggest you to read Lawrence’s blog “more to that” and the mentioned article. Me and Lawrence exchanged some thoughts in an email one year ago or so and even if I never met him in person I think he is a terrific guy. His blog is sooo much better than mine and you will learn more from him than from listening to me. So go there. Plus he’s from LA, and since California is the first state I rented an apt and had a life in this country in 2003 and 2004 I consider myself a LA boy and I feel a special bond with people from CA.

To my mind and heart those are the things that will make you happy when you sit down alone and think about who you are and what you have accomplished. Hence I can’t refrain from adding that the simple thought that a fellow italian (that runs around Milan to coach people about finance dressed on with an orange sweater) wrote a book “I soldi fanno la felicità” (translated : “Money will make you happy”) is disgusting to me.

The existence of such a title is awkward. I will never buy the book, I will never read it and I suggest my friends in Italy to do the same.

You can’t judge a book by its cover but you can judge a book from its title (“You can be a stock market genius” by Joel Greenblat is the famous exception because it’s a good book even though the title sucks and Joel knows it and chose it on purpose).

Spring is here, Stay Happy!

 

Happy Investing,

Marco Turco

 

I look forward to hearing from you at:

marco@blikebuffett.com 

 

 

 

From Omaha to Italy

This is probably the last article I write in english. The language you use and how you use it make a difference in what you have to say. Communication skills are important. For istance the language of business is Accounting. Its building blocks are numbers and numbers are important to evaluate a company. (Check out “the three As” on my website www.marcoturco.com)

As a result if I want to communicate with accountants or with people interested in an estimate of a company, numbers can prevail sometimes and will play a fundamental part even if they must be in sync with facts and a reasoning that can support them. And these facts and the reasoning must be well expressed in a proper language understandable to the audience or the reader.

But what if the reasoning and description of the facts of a business want to be predominant over the numbers? What if you care more about establishing first a philosophy of investing and then take care of the figures and numbers of a business? Then communication skills become even more important.

It is not my ambition to reach a large number of people. I don’t consider myself a writer and nobody would. I just write probably to sharpen my communication skills. Most of the people that read and listen in english what I have to say about the market or Value Investing already know quite a bit about the shareholders letters or some key concept of investing followed by value investors all over the world. The language of investing is english as it is the language of Aviation.

However if I really want to do something different and useful for somebody who wants to know more about Buffett, Value and the stock market, I will want to switch to italian, and talk more to an italian audience than an english-speaking one. I don’t live in Italy anymore since some years now, even though I come back every summer, but I always found a deep gap among the italian “experts” (the ones that can read everything in english directly from the source, follow the videos and podcasts and the shareholder meetings and what have you) and the “beginners” (youngsters or amateurs that find in the language barrier the main obstacle to fully understand what Buffett, Munger or Graham really have to say). Moreover the italian press and pundits often write unaccurately lame articles flooded with too trite assemblages of the main lessons of Buffett about investing, life and the market.

In actuality more than one italian friend, partner or reader asked me recently to be : simple, clear and less “expert-oriented” and more in favour of an hypothetycal non-professional italian student or want-to be-investor, eager to learn about the Art and Science of Omaha. Thanks to Buffett the “Zoo of Superinvestors” of Omaha went global.

So let’s start to feed a new generation of SuperInvestors of the future. Let’s assume this new zoo can be in Italy. Like I said, at the end of the day I write for myself, for my own pleasure and to remind myself of all the good lessons and achievements I earned from studying the masters. This is my canvas and in my own world I can paint whatever I want. It is my tune, and I spent my entire life studying harmony to choose the chords that I love. Investing is not different. If you want to build your own portfolio, it is like your own composition. You studied so much harmony and tunes composed by the masters that now it’s your turn to write down your chords and notes.

Let’s start from the next article: after all the comments around the world in english, I will add a comment in italian about the Warren Buffett’s “Letter to Shareholders” that the Oracle just published, february 25th 2023.

Will I be able to pass along to a very small italian audience the joy of giving more than taking? The infrequency with which we shareholders opt for look-at-me assets and dynasty-building?

I’ll try to do my best to translate in italian the “Spirit of Omaha”.

Cordially,

Marco Turco

I look forward to hearing from you in english or italian: 

marco@blikebuffett.com 

L’importante è che nevichi (The unflagging desire)

Dear Friends, Partners and Intelligent Investors,

La forza di gravità del mercato è la combinazione di due influenze determinanti : l’inflazione e i tassi di interesse. L’azione della FED è volta a frenare l’inflazione (alzando i tassi) e “creando” un accenno di recessione o frenando l’economia americana che ha viaggiato dal 2020 ad oggi a velocità molto sostenuta. La disoccupazione è solo al 3,4percento e veniamo da una crescita costante dal 2010, ininterrotta per 12 anni, e frenata solo per pochi mesi dalla pandemia nel marzo 2020.

Wall Street ha reagito con una frenata dell’ S&P 500 equivalente a -15percento da inizio anno, correggendo probabilmente una previsione precedente troppo ottimistica e tipica dei mercati quando crescono per molti anni di fila. Nel 1962 accadde qualcosa di molto simile.

Io ritengo, analizzando ogni giorno i fondamentali di aziende e i dati economici del paese, che si tratti di una correzione appunto e non di una bolla. Sono convinto pero’ che durerà ancora a lungo e non solo un anno o due come alcuni analisti ritengono. Di solito la storia ci insegna che per calmare l’inflazione i tassi d’interesse (Fed funds rate) devono allinearsi o andare sopra il tasso d’inflazione. Il 2 novembre scorso la Fed ha alzato i tassi al 4percento. L’inflazione è al 6,3percento (Core CPI).

E’ evidente che un ulteriore rialzo dei tassi è piu’ che prevedibile, ed i suoi effetti non possono considerarsi “immediati”. Piu’ a breve e benefico sarà un ulteriore abbassamento dei prezzi delle azioni. Le aziende piu’ deboli e maggiormente indebitate soffriranno di piu’ (e saranno costrette ad emettere ulteriori note o corporate bonds per finanziarsi a tassi molto piu’ alti) ma le aziende forti e meravigliose (con poco o pochissimo debito) sono e saranno impattate molto meno e diventeranno occasione di acquisto per gli investitori intelligenti e preparati. E’ sempre stato cosi’ e stavolta non sarà differente.

E’ in effetti cio’ che è già accaduto da inizio 2022 a noi e a MTCapital. Vediamo come e perchè:

Il 31 percento del nostro intero portafoglio è investito in BERKSHIRE HATHAWAY che da inizio anno registra un +11percento circa.
Un altro 30 percento del portafoglio è nel settore bancario e in una compagnia specializzata in carte di credito corporate e finanziamenti sulla salute di persone e pets. Quanto la gente è disposta a pagare in USA e indebitarsi, soprattutto attraverso una carta di credito, per la salute dentale o le cure del proprio animale domestico è sorprendente. In un momento di inflazione crescente vincono i business dai servizi essenziali ed eccellenti che possono permettersi di alzare i prezzi senza perdere clienti.
MT Capital possiede pezzi di questi business ed intende aumentare le posizioni in questo senso in futuro, quando e se i prezzi saranno ancora piu’ ragionevoli.
In effetti dal 29 settembre 2022 lo abbiamo già fatto. Cio’ che ho acquistato  da quella data ad oggi performa a +19,84percento. 

Ancora una volta è l’investimento sul reale Valore dell’azienda che dimostra che tutti i “Value Investors” a differenza dei day-traders, bond holders, options gamblers, short sellers etc etc. riescono a performare meglio; anzi molto meglio, soprattutto nei momenti di “crisi dei mercati” e a difendere i risparmi dei propri clienti dall’inflazione.

E ADESSO UMILTA’

Quindi S & P 500 -15,00percento, MT Capital +1,57percento da inizio anno e +7,00percento total gross return negli ultimi 6 mesi.
L’errore piu’ comune del money manager a questo punto è pensare di essere “diverso”, immune da errori grazie alla sua bravura denotata ovviamente da questi risultati.

Invece ci saranno cali e segni meno, e ben vengano. Stiamo, come analizzato precedentemente, attendendo correzioni al ribasso piu’ che al rialzo. Per noi “trouble is opportunity”.

Abbiamo ancora circa un 10percento del portafoglio in liquidità e soprattutto sappiamo dove e come impiegarla. Gradirei averne avuta un 20percento, ma abbiamo aggressivamente (e troppo presto per colpa mia) già comprato 3 compagnie cinesi che riteniamo in 5 / 10 anni possano darci risultati straordinari. Ora, sono tutte col segno meno.

Siamo alla ricerca di nuovi capitali e investitori astuti che condividono la nostra filosofia di lungo termine. Il fossato costruito attorno ai businesses che possediamo sarà intatto tra 10 e anche 20 anni (e piu’) a nostro avviso. Chi mi conosce molto bene sa che B like Buffett” è Be fino in fondo per me. “I walk the talk”: le mie azioni Berkshire sia personali che in MT Capital sono “committed” all’eternità e alla filantropia. Il mio compito, divertimento e passione è “to pile up”. A 46 anni è troppo presto (spero!) per dire chi beneficerà del “pile down”. Che la neve “is falling down” come diceva Charlie Brown guardando il cielo, oppure “No, it’s coming up” gli rispondeva Lucy guardando il terreno, l’importante è che nevichi.

Per ora sono concentrato sull’obiettivo in maniera “newtoniana”, cioè ossessivamente non-distraibile. C’è una lista di rinunce (come ho imparato da Arnold Van Den Berg) che ho già accettato e fatto mia dentro di me per raggiungere il mio obiettivo. L’obiettivo è garantire a lungo termine quei risultati oltre la mediocrità e la media che solo i piu’ ricchi di pazienza sanno ottenere, trasformando quest’ultima in vera, durevole ricchezza. Il compito non è facile. Tutti possono fare bene a Wall Street per qualche anno. Pochi, quasi nessuno sa essere granitico e dare risultati per 20 o 30 anni. O piu’. (Come i miei principali riferimenti Buffett, Schloss, Fisher, Templeton). Bisogna leggere e analizzare bilanci e financial reports fino a diventare blu. Ma è l’unica strada.

Solo questa umiltà e disciplina puo’ darmi una piccola chance di riuscire anche solo ad avvicinarmi ai risultati dei grandi, risultati a cui aspiro per i miei clienti e partners. Fare benino e fare “la media” è quasi da tutti a Wall Street. Andare anche solo un poco oltre la media richiede una costanza, un sudore di analisi e studio, un “tiro bestiale”. E tempo. Warren Buffett, Walter Schloss, ma anche i piu’ “giovani” Nick Sleep o Bill Miller non sono gente “normale”. Ma nel mondo dell’investimento quando ci sono passione e determinazione, sono come debito e ignoranza : due miscele esplosive. La prima verso la ricchezza, la seconda verso il disastro.

Il mio lavoro è evitare la seconda miscela e non perdere mai la prima.

In attesa della “lunga poesia” annuale, cioè la lettera del prossimo 30 giugno 2023, che grazie a Warren è diventata un “genere letterario” a se’ stante nel mondo dei money managers, l’occasione è gradita per augurare a tutti “Happy Holidays” ed

Happy Investing e Felice Risparmio

Marco Turco
Naples, Florida Dicembre 2nd 2022
+1 (954) 632 9689
marco@blikebuffett.com

 

DISCLOSURES: the discussions, outlook and viewpoints featured are not intended to constitute investment advice or consulting service. MT Capital is a privately held investment firm not open to every investor or prospective client. A description of the firm’s business practices is available upon request. 

On a wall in Omaha…

Warren E. Buffett was born the 30th of august 1930 in Omaha, Nebraska.

As we salute his 92nd birthday today we also humbly celebrate the 4th year of this blog and website.

When in the sixties in London people wrote on the walls of the city : EC IS GOD (Eric Clapton is God) a long, fortunate career was about to begin for the great Eric. His guitar playing and especially his voice was going to get better and better through the decades.

So,hoping nobody is offended, we would write today with the same spirit on a wall of the zoo of Omaha : WB IS GOD- just to make sure that a long, fortunate career is yet to come for Mr. Buffett too.

Even though there is a possibility that He will never die- (the famous black swan) we are sure that, no matter what may happen in a distant future, his legacy will live on for a very very long time.  The values to apply in life, the principles to master in business will remain in our hearts and in the minds of many students and people around the world.

Shareholders and an outstanding management team at Berkshire owe to Buffett (and Charlie Munger) a lot more than an awful amount of money.

Life is precious as it is the pursuit of happiness. Warren taught us how happiness can be achieved by everyone.

That’s what this blog, this website and “be like buffett” mean and are about.

Happy Birthday Warren

Respectfully and Thankfully, 

Marco

 

Naples, why not?

Wanna move to the Bahamas? Sir John Templeton achieved better results from there for his Fund than the previous 20 years spent living in Wall Street. And what about Aruba or any place in the Caribbean?

Well, they are all wonderful and many more we can add to the list. But I always try to make things happen and there is a place that I like even more: I love Naples, Florida.  So I moved there and I tell you why:

I’m a big fan of the States, so I’m not that much enticed anymore from living in Europe (which I did for a long time) or abroad in general. I lived in Rome for years and in LA for a shorter period, and often visited big crowded cities. That’s what I enjoyed. Then all of a sudden I turned 40 in 2016. A new chapter in my life and a new path to build wealth began.I felt that a small but active and productive city, with lovable people, the sun shining all year round and hopefully by the sea, was my ideal. Two years of research, failures, illusions, disappointments but then in 2018 I was with my son for the first time in Naples, Florida. At the time I already committed some money to an investment not far from there, in Sunrise, 25 miles north of Miami.  So at first I moved there. I’m patient and Naples remained the target. Now that the goal became reality let me share with you some of the qualities belonging to this place I now call home with extreme pleasure:

Caveat: I love working and I’m against retirement and against too many days off  because I love what I do, so I don’t feel like working most of the days of my life. In fact typically my schedule doesn’t change much during the weekends. My job gives me freedom and independence. If I want, I’m free to change my schedule anytime. I always make plans (short-term, long-term and very very long-term) but to fullfill them I’m ready to be flexible.

1.Naples is perfect. It is a city in which if you want you can retire (consistently ranking among the top places to retire actually) but you can also remain in the business and stay active. Naples is home to more “Fortune 500 CEOs” than any other community in the nation.

2.At the same time if you feel your day is done and you want to relax and go to the beaches, you have wonderful options and you can do it all-year round. Naples ranks as the number 1 “best U.S. beach town to live in”. by Travel and Leisure 2021

3.People are hospitable and still there is a sense of community and it is worth to get involved. Naples ranks number 2 on the 2020 “Best small city in America” for natural resources, prosperity, and people.

4.Dining and shopping are great too. Huge variety and top-notch quality.

5.Naples scores high in residents’ health and well being and touts the lowest crime rate of any metropolitan area in Florida

6.There’s not only an enviable quality of life but also a rich cultural offer and a potent philantropic spirit, that is something as you know I really do care about and from which I wish to learn a lot in the future. Neapolitans are higly affluent (the top 1percent enjoys $5.6 million in income annually that is by far a lot more than the average of $1.3 million for the wealthiest 1percent nationwide). So from the luckiest ones you do want to expect to give back more than the average rich individual.

In conclusion it is for me at the same time a pleasant and inspiring place. I couldn’t ask for more.

 

Marco Turco, Naples FL

Any comment Feel free please to reach out at :  marco@blikebuffett.com

Important Note: I owe data and statistics I used in this article to “Naples Illustrated” 2022 One hundred Collier County’s most influential business leaders issue